I bendaggi anticellulite sono un trattamento che permette di ridurre gli inestetismi della cellulite, ma anche il senso di gonfiore e pesantezza che talvolta colpisce:
Gambe e cosce.
Braccia.
Addome.
Le bende anticellulite sono sempre più apprezzate dalle donne e dagli uomini che desiderano migliorare il proprio aspetto agendo in maniera mirata sulle zone problematiche del corpo.
In base all’inestetismo da trattare, è possibile sottoporsi a bendaggi freddi, caldi o drenanti. Questi sono associati all’utilizzo di macchinari estetici (come Ultrasuoni e Pressoterapia) e prodotti cosmetici in grado di potenziarne l’efficacia. Grazie al potere drenante dei principi attivi contenuti nei bendaggi, infatti, è possibile acuire l’effetto della corretta alimentazione e della pratica sportiva, stimolando anche l’eliminazione dell’adipe localizzato.
Utilizzando i bendaggi anticellulite è possibile ridurre il gonfiore dovuto a:
Ritenzione idrica.
Alte temperature del periodo estivo.
Sforzi.
Assunzione di farmaci.
Scendendo nei particolari, il loro funzionamento è dato dall’azione del gel o del liquido (a effetto freddo, drenante o caldo) di cui sono imbevute o che viene applicato sulle zone da trattare. Il prodotto agisce infatti come vasocostrittore limitando l’ampiezza dei vasi sanguigni o come vasodilatatore, oppure accelerando il drenaggio dei liquidi e svolgendo così un’azione decongestionante sugli edemi della cellulite.
In sintesi, i bendaggi anticellulite funzionano poiché sono in grado di sfruttare la vasodilatazione e la vasocostrizione. I prodotti a effetto freddo restringono infatti i vasi mentre quelli a effetto caldo li dilatano favorendo la circolazione sanguigna.
Questo stimola il metabolismo delle cellule adipose, l’ossigenazione dei tessuti e il drenaggio dei liquidi. Quando si utilizzando bendaggi a effetto caldo, l’effetto simile a quello della sauna favorisce la dilatazione dei pori e dunque l’assorbimento dei principi attivi contenuti.
Ciò che si ottiene è quindi
-un miglioramento profondo (riduzione della cellulite) ma anche superficiale (pelle più tonica e compatta).
– riduzione di gonfiore e pesantezza degli arti inferiori grazie al contrasto della vasodilatazione per il loro effetto vasocostrittore.
– miglioramento del funzionamento dei sistemi circolatorio e linfatico.
-rassodamento della pelle durante il dimagrimento.
Quanti bendaggi si devono fare?
Come per tutti i trattamenti estetici, al fine di ottenere risultati visibili e duraturi, è necessario essere costanti. Pertanto è consigliabile effettuare bendaggi per un periodo di 4 o 5 settimane per 2 volte a settimana senza interrompere i trattamenti se si desidera un effetto urto molto visibile.
Grazie all’azione drenante dei principi attivi infatti è possibile ottenere e mantenere i risultati a lungo. Spesso infatti la ritenzione idrica e l’accumulo di liquidi si manifestano nel periodo estivo causando gambe gonfie e pesanti.
Tali fastidi possono però essere attenutati se i trattamenti vengono svolti con regolarità e costanza anche durante l’inverno. E’ possibile affermare che è possibile effettuare circa 2 bendaggi al mese durante l’autunno, l’inverno e la primavera. Poi intensificare la frequenza arrivando anche a un bendaggio anticellulite a settimana nei mesi più caldi dell’anno.
In questo modo si ottiene una graduale ma costante riduzione della cellulite e, durante le giornate più calde, un visibile contenimento del gonfiore e del senso di pesantezza. Tuttavia, all’occorrenza è possibile effettuare più trattamenti alla settimana (non più di due) per ottenere un effetto urto.